Il mercato dell’auto vive ormai da anni un periodo di crisi; con alti e bassi gli ultimi anni si sono mostrati particolarmente instabili. In particolare dopo il 2019 è stato difficile tornare in carreggiata, verso i numeri pre pandemia; il 2022 non ha mostrato nulla di nuovo, anzi le medie annue terminano a un -25% rispetto al 2019.
Perché gli italiani non cambiano auto
Le principali motivazioni
Le offerte disponibili
Le motivazioni per cui gli italiano preferiscono tendenzialmente a conservare il vecchio veicolo per oltre 10 anni sono molte, la prima però riguarda sicuramente il periodo di crisi economica che si sta attraversando. Nei fatti però questa ha solo acuito un problema già presente ormai da tanto tempo, correlato anche al costo medio di un’auto. Se alcuni decenni fa un impiegato con uno stipendio medio spendeva meno del reddito annuo per scegliere l’auto nuova, ora la somma necessaria ha di molto superato questo limite. Si preferisce quindi conservare il veicolo a lungo, per ammortizzarlo in un elevato numero di anni, almeno 10 se non di più. Eppure le offerte ci sono, a partire ad esempio dalle auto a km zero, che sono proposte con sconti superiori al 10% rispetto al prezzo di listino.
All’interno del sito www.autoportale.it ad esempio, si possono trovare periodicamente modelli di auto usate in Occasione, tutte in ottime condizioni generali con garanzia di almeno 12 mesi, oltre alle Km 0, quindi già immatricolate e proposte a un prezzo scontato, rispetto al listino stabilito dalle case di produzione.
Vista l’elevata richiesta di veicoli di seconda mano o a prezzi scontati è chiaro che proposte di questo genere sono disponibili per un ridotto periodo di tempo: se si trova l’auto che si preferisce è bene farne richiesta nell’arco di pochi giorni.
Il mercato dell’usato
Proposte a prezzi bassi
Dove trovarle
In effetti anche il mercato dell’usato mostra un periodo di crisi, riuscendo però a conservare gran parte del suo appeal. Se si pensa che molti veicoli perdono, al momento della messa in strada, oltre il 20% del proprio valore, è chiaro che l’usato attira un elevato numero di clienti.
Stiamo infatti parlando di un affare cui è difficile dire di no e le statistiche lo provano; per altro il mercato dell’usato è alimentato sia dalle offerte a km zero, sia dalle aziende, che spesso sostituiscono l’intera flotta di veicoli ogni 2-4 anni, proponendo costantemente proposte di vetture non eccessivamente usate a prezzi concorrenziali.
Alcune concessionarie si sono specializzate in questo tipo di offerte, proponendo soprattutto veicoli di seconda mano o a km zero.
Si parla in questi casi di usato garantito, perché nel nostro Paese è obbligatorio per le concessionarie essere in grado di garantire ogni veicolo usato per almeno 2 anni dopo il cambio di proprietario.
Le statistiche di inizio anno
Un 2023 che parte con il botto
+19% in gennaio
Considerando l’intero 2022 i dati del mercato dell’auto sono poco lusinghieri; verso la fine dell’anno però si è visto un aumento relativo degli scambi, considerati confrontandoli con il medesimo periodo del 2021. Anche gennaio 2023 è risultato particolarmente positivo, con un buon +19% delle immatricolazioni rispetto a gennaio 2022. Si tratta tuttavia di dati falsati dal confronto statistico; anche se un singolo mese può risultare positivo rispetto all’anno precedente ciò che conta è il numero delle immatricolazioni nel corso dell’intero anno.