Antitaccheggio: cos’è e come funziona questa tipologia di Sevizio di Vigilanza

Il termine antitaccheggio viene spesso utilizzato per indicare degli accessori antifurto che sono attaccati a oggetti di valore nei negozi. In effetti il termine antitaccheggio ha un significato più ampio, che comprende anche l’attività di vigilanza svolta da alcuni soggetti abilitati, volta a limitare i furti nei negozi e nei supermercati.

La vigilanza antitaccheggio

Cos’è l’antitaccheggio
Come funziona

Si dichiara antitaccheggio qualsiasi tipo di attività che permette di limitare il taccheggio, ossia il furto di beni presenti in negozi, centri commerciali, mercati o supermercati. In pratica chi preleva un oggetto liberamente esposto e fugge senza passare dalle casse dell’esercizio commerciale commette reato di taccheggio. Purtroppo in vari luoghi effettuare questo reato è abbastanza semplice, un po’ a causa del numero elevato di clienti sempre presente, un po’ per l’impossibilità di vigilare tutte le vie di accesso.

Molti punti vendita approfittano dei servizi di vigilanza antitaccheggio, di solito con addetti alla sicurezza in borghese, proprio per prevenire eventuali furti e/o danneggiamento di merci poste in vendita presso gli esercizi commerciali, servizio svolto ad esempio dai professionisti di www.nocsecurity.it che adempiono tale attività, sia presso la grande distribuzione, sia nei negozi di dimensioni ridotte.

Si sorveglia il punto vendita all’interno o all’estero, approfittando in genere di personale in borghese, che si mescola ai clienti per avere sotto controllo l’intera situazione. In molti casi l’addetto che nota un’attività di taccheggio tende a prelevare il soggetto che l’ha commessa e a farlo desistere; il piccolo furto quindi in genere non si traduce in una denuncia.

Accessori antitaccheggio

Chi vigila sul taccheggio
Le differenti possibilità

Fanno parte della vigilanza antitaccheggio anche le placchette e le etichette collegate ai prodotti in vendita. Queste sono munite di banda magnetica, che viene evidenziata da appositi strumenti posti in vicinanza delle casse, che suonano al passaggio del taccheggiatore. In alcuni casi le placchette non possono essere rimosse se non attraverso l’uso di attrezzi appositi, questo fa desistere il malintenzionato dall’idea di rubare l’oggetto, perché sarebbe poi impossibile utilizzarlo. Oltre a placchette e targhette è necessario che il singolo punto vendita si munisca di apposite barriere scanner, oltre che si accessori presenti a ogni cassa, che permettono di rimuovere la magnetizzazione che fa suonare l’allarme. Avere a disposizione personale specializzato, pronto a vigilare sull’eventuale presenza di taccheggiatori, è una sicurezza ulteriore, di cui approfittano molti negozianti perché permette di avere un intervento rapido in caso di minaccia; questo anche nel caso in cui ci sia qualcuno che cerca di accedere al contante alle casse.

Quanti furti avvengono in Italia

Una costante diminuzione
Le città con più crimini

Ogni anno in Italia vengono denunciati oltre un milione di furti, si tratta di circa un evento ogni pochi minuti in tutta la penisola. Precisiamo però che secondo le statistiche si è notato un costante decremento nei furti, soprattutto per quanto riguarda rapine e furti con scasso. Ogni anno viene pubblicata anche una classifica delle città più sicure, che ovviamente riporta anche dati precisi sul numero di reati verificatisi in uno specifico luogo e sulla loro tipologia. La ricerca che riguarda il 2022 vede Milano al primo posto per numero di denunce ogni 100.000 abitanti, mentre Oristano è all’ultimo. Milano purtroppo è in vetta alla classifica anche per numero di furti.