Gli arrosticini abruzzesi sono un piatto tipico della regione d’Abruzzo. Originari della tradizione pastorale fecero la loro comparsa nei primi del 900 nella parte est del Gran Sasso in provincia di Pescara per poi diffondersi in tutto l’Abruzzo. Con il passare degli anni la fama degli arrosticini aumento divenendo un simbolo della gastronomia abruzzese e famosi in tutta Italia oltre che in gran parte dell’Europa.
Gli arrosticini oggi sono presenti nei menu di numerosi ristoranti italiani e inoltre venduti nella grande distribuzione oltre che online da numerose aziende locali.
Gli arrosticini sono un secondo piatto di carne composto da pezzetti di carne ovina di circa 1 centimetro infilatati in un spiedino di legno lungo circa 20 centimetri e cotti alla brace su una specifica griglia.
Gli arrosticini originali e unici sono quelli di carne ovina in particolare di pecora. Oggigiorno le pecore sono comprate e allevate solo per la produzione degli arrosticini ed è utilizzatala carne di tutti i tagli. In passato invece erano utilizzate per la produzione degli arrosticini le pecore non più produttive ed la carne che si ricavava dalla carcassa.
Gli arrosticini nascono come piatto povero dei pastori in transumanza.
Per la buona riuscita degli arrosticini fondamentale è la qualità della carne, ma non si deve sottovalutare l’importanza della brace, della temperatura del fuoco e per finire del barbecue utilizzato.
Il barbecue per arrostire gli arrosticini è chiamato anche “fornacella” o anche “la canala”.
Si narra che i pastori che inventarono gli arrosticini utilizzarono per la cottura degli stessi una grondaia staccata da una abitazione. Tutt’oggi il braciere utilizzato per la cottura degli arrosticini ha la forma allungata a canalina, ricordando una grondaia.
In Abruzzo la preparazione e la cottura degli arrosticini è un vero culto.
Per cuocere rigorosamente alla brace i gustosi spiedini abruzzesi occorre una specifica griglia lunga e stretta, su misura a seconda del numero di arrosticini. Tutto ciò per evitare che si possano bruciare e rompere gli spiedini in legno e riuscire a convogliare tutto il calore sulla carne. La tradizione vuole che siano cotti sulla carbonella e rigirati spesso per evitare bruciature.
Esistono in commercio numerosi barbecue, costruiti in Italia, per cuocere alla brace gli arrosticini, di varie misure e di diversa qualità.
Il materiale utilizzato è solitamente ferro o acciaio inox.
Le grandezze del barbecue è legata al numero degli arrosticini che si devono cuocere. Va da una misura di 50 centimetri ad una di 110 centimetri per un numero di arrosticini che varia da 25/30 a 65/70.
Il prezzo medio di un barbecue in acciaio va da i 30,00€ ai 50,00 seconda della grandezza scelta.
I barbecue in ferro costano mediamente un po meno rispetto a quelli in acciaio. il prezzo varia a seconda della misura di 25,00€ a 35,00 €.
Non sempre però il luogo in cui viviamo ci consente di poter utilizzare un barbecue a carbonella. Dunque per non rinunciare completamente ad assaporare gli arrosticini si possono utilizzare in alternativa delle griglie elettriche.
Anche queste progettate appositamente per gli spiedini tipici abruzzesi.
Le griglie in commercio sono adatte per cuocere da un minimo di quindici arrosticini ad un massimo di trenta. il loro prezzo va dai 45,00 ai 70,00 €.