Cosa mangiare durante la pausa pranzo

Gran parte della popolazione è costretta a mangiare fuori casa per il pranzo. Per lavoro principalmente, ma anche gli studenti universitari si devono arrangiare in qualche modo. Qualunque sia il motivo, le domande sono le stesse: dove e cosa mangiare?

Per alcuni non si tratta di un problema facilmente risolvibile, i più fortunati possono contare sulla mensa aziendale. A volte però, la fila per trovare un posto a sedere è davvero interminabile e noi, che abbiamo al massimo 45 minuti, non possiamo certo stare li ad aspettare che si liberi un posto. E in ogni caso, se non abbiamo l’opportunità di usufruire della mensa, dobbiamo trovare assolutamente un’alternativa. Ma quale? Quali sono le possibilità per chi non può tornare a casa per la pausa pranzo?

Come abbiamo già accennato, il problema si risolve con le mense aziendali o scolastiche. Altre volte ci vengono consegnati dei buoni pasto da consumare presso tutti gli esercizi convenzionati, come bar e ristoranti. In questi casi ce la possiamo cavare con un panino o una pizzetta. Ma non sono le uniche opzioni che abbiamo a disposizione.

Se ci vengono dati i buoni pasto, certamente la soluzione più pratica sarebbe quella di pranzare presso un ristorante di fiducia, non troppo lontano dalla nostra attività. Molti locali offrono dei menu fissi per il pranzo, ad un prezzo che rientra perfettamente nel valore del ticket restaurant.

La cosa importante da ricordare è abituarci a mangiare bene. Sebbene le pietanze più invitanti sono sempre quelle più condite, mangiare tutti i giorni cibi appetitosi non fa bene alla nostra salute, senza contare che poi dovremmo rimetterci al lavoro, in piena digestione. Cerchiamo di scegliere alimenti per riattivare il metabolismo, per cui va bene la pasta, ma non tutti i giorni e preferibilmente condita con sughi leggeri. Ordiniamo sempre un contorno e variamo il più possibile la nostra dieta: carne, uova, pesce, formaggio, legumi e in quantità moderate, senza alzarci da tavola troppo appesantiti. Cerchiamo anche di evitare l’assunzione di bevande alcoliche, ricordandoci sempre che poi dovremo tornare al lavoro o sopra i libri.

Nel caso in cui i buoni pasto non siano previsti o non possiamo permetterci sempre il ristorante, l’alternativa più veloce è il classico panino al bar o il pezzo di pizza al fast-food.

Sicuramente è una soluzione molto economica, ma anche la più inadatta alla nostra digestione. Pranzare sempre con i panini a lungo andare rallenterà il nostro metabolismo, dato che il panino non permette di mantenere una dieta sana e bilanciata, assumendo tutte lo sostanze (come carboidrati, proteine e vitamine) di cui il nostro organismo ha bisogno.

Ma allora, come si fa per limitare le spese e allo stesso tempo garantire al nostro organismo una dieta salutare? La risposta è portare il pranzo da casa, preparandolo la sera prima, cucinando una porzione in più quando cuciniamo la cena, o la mattina stessa mettendo la sveglia qualche minuto prima. Pasta, riso, pane, carne, contorni, frutta, possiamo portare via quello che preferiamo, inserendo il tutto in un apposito contenitore termico in grado di mantenere tiepide le pietanze che abbiamo cucinato. A guadagnarci non saranno solo le nostre tasche, ma anche il nostro organismo, permettendoci di scegliere cosa mangiare, in quali quantità e con i condimenti adeguati