Come affrontare il cambio di stagione

Secondo alcune ricerche, la meteoropatia può essere dichiarata una vera malattia e si manifesta in alcuni soggetti particolarmente predisposti ad ogni cambio stagionale. Vediamo nel dettaglio di cosa si tratta.

Alcuni malesseri stagionali sono dovuti alla presenza e all’alternanza dei vari tipi di venti: quello di Scirocco, quello dell’Est a quello del Sud, ai forti venti del deserto, perfino i colpi di calore. E poi l’arrivo della stagione fredda, l’aria secca, il fonte ciclonico del tempo, tutti cambi climatici che possono influire la salute di determinati individui particolarmente predisposti.

I sintomi sono di varia natura, ma associati comunque allo stato clinico del paziente. In genere, può manifestarsi con radicali cambi d’umore, emicranie, tachicardia, ma anche spossatezza ma anche con attacchi d’ansia e forte sudorazione.

Questa patologia acutizza le forme di malessere già presenti nell’individuo che si ammala di meteoropatia. In presenza di malattie autoimmuni e degenerative, i sintomi possono essere facilmente associabili a quelle delle malattie presenti nel corpo. Marzo è un mese di transito e già chi soffre di questa vera patologia, può iniziare a prepararsi per affrontare il cambio repentino del tempo.

Le giornate più lunghe, e la maggiore presenza del sole, sono i primi campanellini d’allarme per l’avanzamento e il presentarsi della malattia del cambio stagione. I soggetti particolarmente a rischio sono le persone in età evolutiva come i bambini e quelli in età invece involutiva come gli anziani.

C’è una differenziazione, infatti, tra i malesseri dei primi e quelli dei secondi, quest’ultimi possono essere vittime dell’aggravarsi degli “acciacchi” legati alla loro età: respiratori, asmatici, maggior sensibilizzazione ai reumatismi, e poi cardiocircolatori, tachicardici ecc. I primi invece sono associati agli stress dovuti al momento dello sviluppo.

Così come a forte rischio sono i soggetti dipendenti da sostanze alcoliche e tendenti a forti ansie depressive.

Quali sono le terapie per poter meglio affrontare i sintomi e arrivare alla primavera nel miglior modo possibile?

Le terapie sono associate ai tipi di malesseri provate dall’individuo e i mezzi per combattere la meteoropatia possono essere facilmente riconciliabili ai farmaci classici, che già usano i pazienti, oppure con l’ausilio dell’omeopatia e la fitoterapia, e in casi particolarmente intensi anche con l’aiuto di un sostegno psicologico.

Tuttavia l’adoperare un sistema d’alimentazione sana ed equilibrata consumando i cibi di stagione, rappresentano un valido aiuto per il sostentamento dei malesseri che possono essere provocati dal cambio di stagione. La primavera si riempie di tanta frutta e verdura colorata, come melograni, patate, mele verdi, cachi, carote, pere nocciole. I cereali e consumare legumi, sono un ottimo aiuto, così come anche i funghi, anche se si consiglia di consumarli ben cotti e in modiche quantità, per la scarsa proprietà digestiva.

Si consiglia anche l’uso di integratori, quali il magnesio e il ginseng, che sono molto energetici. Le giornate sono ancora con temperature piacevoli e l’inverno sembra ancora lontano, ma prepararsi all’arrivo del freddo per subire al minimo il cambio del tempo, può aiutare il nostro ritmo fisiologico al raggiungimento del normale e nuovo equilibrio del nostro corpo.