Le piante utili per pulire l’aria di case e uffici

Alla fine degli anni 80 uno studio della NASA e della ALCA ci ha portato un’ottima notizia per tutti noi che passiamo molto tempo nelle abitazioni o negli uffici.

Le conclusioni di questo studio sono state che molte piante d’appartamento di uso comune e facilmente reperibili come la palma di bambù palme o il nastrino non solo rendono gli spazi interni più attraenti, ma contribuiscono a purificare l’aria!

Lo studio fu pubblicato dal Dr. B.C. Wolverton, Anne Johnson e Keith Limit nel 1989. Originariamente questa ricerca era destinata a trovare dei modi efficienti per purificare l’aria nelle stazioni spaziali orbitanti dove gli astronauti erano costretti a soggiorni prolungati in spazi angusti. Ma come spesso accade lo studio ha avuto pesanti e positive implicazioni anche sulla vita terrestre.

Ne è uscito un libro, che è stato tradotto anche in Italiano: “Amiche piante. 50 piante per purificare l’aria in casa e in ufficio” di B. C. Wolverton, purtroppo oramai fuori catalogo. Chissà se lo ristamperanno. In ogni caso si trova ancora in lingua originale.

I nuovi edifici, progettati per l’efficienza energetica, sono spesso sigillati per evitare la perdita di energia e quindi risparmiare sugli impianti di riscaldamento e aria condizionata. Inoltre, i materiali da costruzione sintetici utilizzati nell’edilizia moderna sprigionano degli inquinanti che rimangono intrappolati in questi immobili non ventilati.

L’EPA (l’agenzia per la protezione dell’ambiente statunitense) segnala che l’inquinamento indoor può essere da 2 a 5 volte peggiore di quello outdoor! Il risultato di questi inquinanti intrappolati in casa o in ufficio è quello che viene spesso chiamato il “Sick Building Syndrome” i cui sintomi sono irritazione agli occhi, al naso, alla gola, alla pelle, ipersensibilizzazione, concomitanza di malattie infettive e sensazione di odore e sapore strano. Sintomi che scompaiono quando si sta fuori casa…

Un recente studio europeo, (vedi qui) ha poi fatto vedere che nel 2012 a livello UE ci sono state circa 99.000 morti imputabili all’inquinamento indoor!

Ma torniamo agli aspetti positivi, questo studio della NASA (ma poi negli anni successivi ne sono venuti tanti altri che lo confermano) ha dimostrato che molte comuni piante di appartamento, di facile coltivazione aiutano a rimuovere molti elementi nocivi dall’aria nocivi come il tricloroetilene, il benzene e formaldeide. Oltre ovviamente a convertire l’anidride carbonica in ossigeno attraverso la fotosintesi.

Tutte le piante hanno proprietà utili nel miglioramento generale interna qualità dell’aria, ma la NASA ha mostrato che alcune sono meglio di altre.

Ad esempio, gerbera, spatifillum, crisantemo, edera, Palma di bambù, e “lingua di suocera” sono tra le migliori per il trattamento dell’aria contaminata con Benzene. Lo spatifillum, la gerbera e la Palma di bambù sono molto efficaci nel trattamento del tricloruro di etilene. Inoltre la Palma di bambù, “la lingua di suocera”, ovvero la SanSeveria, la Dracena, il potos, lo spatifillum, il nastrino funzionano bene per filtraggio della formaldeide.

Per approfondire il discorso ti rimando alla pagina http://www.edendeifiori.it/piante-contro-inquinamento che ha sviluppato anche questa interessante infografica

10 piante purificano aria